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Condizione Limite di Emergenza (CLE)

CONDIZIONE LIMITE DI EMERGENZA (C.L.E.)

Si definisce come Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) dell’insediamento urbano:

 

“quella condizione al cui superamento, a seguito del manifestarsi dell’evento sismico, pur in concomitanza con il verificarsi di danni fisici e funzionali tali da condurre all’interruzione delle quasi totalità delle funzioni urbane presenti (compresa la residenza), l’insediamento urbano conserva comunque, nel suo complesso, l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza, la loro accessibilità e connessione con il contesto territoriale”.

 

L’analisi della CLE è stata introdotta con l’OPCM 4007/12 che regola l’utilizzo dei fondi previsti dall’art. 11 della legge 77/09 (Fondo nazionale per la prevenzione del rischio sismico) per l’annualità 2011 e viene condotta in concomitanza agli studi di microzonazione sismica (MS). Si esegue pertanto a livello comunale, anche se è possibile effettuarla anche a livello intercomunale.

 

L’analisi della CLE non può prescindere dal di protezione civile (o piano di emergenza) ed è un'attività che serve per verificare le scelte contenute nel piano.

 

 

Il concetto di CLE è quello che permette di rispondere alla seguente domanda:

 

Se arriva ad esempio un terremoto, qual è la condizione minima per superare l’emergenza?

  • Si interrompono tutte le funzioni urbane.
  • Si interrompe la funzione residenziale.
  • Si interrompono tutte le funzioni strategiche.
  • Si conserva la funzione per la gestione dell’emergenza.

 

 

La CLE di un insediamento urbano è dunque una condizione in cui:

 

…a seguito del terremoto, l’insediamento urbano

conserva

  • l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza
  • la connessione fra tali funzioni
  • l’accessibilità con il contesto territoriale

 

subisce

  • danni fisici e funzionali
  • interruzione di quasi tutte le funzioni urbane presenti
  • compresa la funzione residenziale

 

L’analisi comporta:

 

a) l’individuazione degli edifici e delle aree che garantiscono le funzioni strategiche per l’emergenza;

b) l’individuazione delle infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale, degli edifici e delle aree di cui al punto a) e gli eventuali elementi critici;

c) l’individuazione degli aggregati strutturali e delle singole unità strutturali che possono interferire con le infrastrutture di accessibilità e di connessione con il contesto territoriale.

 

L’analisi della CLE dell’insediamento urbano viene effettuata utilizzando degli standard di archiviazione e rappresentazione cartografica dei dati, raccolti attraverso una apposita modulistica predisposta dalla Commissione Tecnica per gli studi di MS, istituita dall’OPCM 3907/2010 (art. 5 commi 7 e 8), ed emanata con apposito decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile.

 

L’OPCM 4007/2012 (articolo 18, comma 4) ha previsto la predisposizione di specifici standard per l’analisi della CLE dell’insediamento urbano.

Tali standard vanno ad integrare quelli per gli studi della microzonazione sismica, che vengono realizzati in concomitanza all’analisi della CLE, e riguardano l’archiviazione dei dati raccolti e la loro rappresentazione cartografica.

 

Il documento sugli standard è suddiviso in due parti: nella prima parte viene descritto il sistema di rappresentazione della “Carta degli elementi per l’analisi della CLE” e nella seconda parte viene descritto il sistema di archiviazione.

 

Nella Carta vengono riportati gli elementi che individuano, nell’ambito dell’insediamento urbano, il sistema di gestione dell’emergenza (edifici strategici, aree di emergenza, infrastrutture di accessibilità e connessione, aggregati strutturali interferenti e relative unità strutturali).

 

Nella parte relativa al sistema di archiviazione vengono definite le specifiche informatiche in ambiente GIS. I dati vengono archiviati in tabelle e shapefile fra loro relazionate. Per ciascuna tabella e shapefile viene descritto il “tracciato” attraverso nome, tipo campo, dimensione, descrizione e codifiche. Ciascuna tabella si riferisce ad una delle 5 schede di rilevamento.

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