INDAGINI PRELIMINARI E DI CAMPAGNA
- Acquisizione della documentazione esistente e ricostruzione virtuale;
- Verifiche preliminari (fotogrammetria aerea, fotogrammetria da drone, elaborazione di immagini radar satellitari);
- Rilievi speditivi di campagna;
- Assistenza archeologica continua.
INDAGINI CON GEORADAR
Un profilo (sezione GPR o radargramma) si effettua ripetendo il ciclo di trasmissione e ricezione innumerevoli volte spostando progressivamente l’antenna lungo una direzione prefissata; il programma di elaborazione provvede ad accostare opportunamente le tracce dei segnali ricevuti. Il risultato è una sezione del tratto indagato con distanze progressive e profondità di indagine.
Per effettuare le sezioni GPR è stata utilizzata la modalità in dominio di spazio: il trasmettitore emette impulsi in dipendenza dallo spazio percorso dall’operatore; questo è possibile grazie all’utilizzo di un encoder direttamente collegato all’antenna.
Per l’indagine si utilizzano antenne a frequenza opportuna; al variare della frequenza dell’antenna si raggiungono profondità diverse.
I radargrammi sono ottenuti facendo scorrere (manualmente e a velocità costante) l’antenna lungo il tratto indagato. Il registratore grafico produce una sezione continua spazio-tempo nella quale si osservano le tracce delle riflessioni e delle anomalie nella risposta. In questo modo è possibile osservare le risposte dovute alle superfici di separazione di mezzi dielettricamente diversi che nella registrazione appaiono in modo più o meno marcato a seconda del rapporto esistente tra le rispettive costanti dielettriche.
L’interpretazione dei risultati viene eseguita in funzione della geometria delle anomalie, intensità delle anomalie, profondità delle anomalie e loro continuità spaziale.
Indagine georadar per la mappatura di resti archeologici a Tiriolo (CZ)
INDAGINE CON MAGNETOMETRO
L’indagine viene eseguita con magnetometro a pompaggio ottico ai vapori di cesio modello Geometrics G-858; un sistema di acquisizione dati estremamente maneggevole che si adatta a qualsiasi tipo di terreno, permette la mappatura dei dati magnetici, utilizzabile anche in versione gradiometrica e con la predisposizione per l'inserimento di dati GPS.
Il principio di funzionamento dello strumento è quello di misurare la variazione del valore del campo magnetico terrestre attraverso la frequenza di risonanza elettronica del vapore di cesio in presenza di un campo magnetico.
Le anomalie magnetiche nel terreno, come ad esempio quelle prodotte da ordigni bellici, sottoservizi, oggetti e materiali ferromagnetici, strutture archeologiche, ecc. possono essere individuate grazie al diverso campo magnetico misurato dai due sensori (maggiore nel sensore 2 più vicino alla superficie terrestre).
L’utilizzazione di due sensori definisce la modalità gradiometrica e permette di misurare il differenziale magnetico con l’operazione S2-S1.
Indagine magnetometrica per la verifica di eventuali resti archeologici a Borgoricco (PD).
Indagine preliminare con elaborazione radar satellitare per la ricerca di resti archeologici